materiali
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per McCoy
1- il proibizionismo e' il primo problema
ha spostato il rifornimento dai canali legali a quelli illegali
- facendo crescere esponenzialmente i profitti illegali (per inciso questo ha anche determinato - col tramite di Lucky Luciano - la trasformazione della mafia da struttura/impresa di protezione a grande organizzazione criminale e finanziaria)
- spostando le zone di produzione e cosi' generalizzandole e spingendo per l'apertura di nuovi mercati (oltre che l'espansione degli esistenti coi pusher)
- creando corruzione nella polizia e politica (v. narco stati: ...)
- facendo crescere la stessa produzione ( di 3 volte) e il consumo
2- La CIA e' il secondo problema
le operazioni anticomuniste ed illegali l'hanno portata ad allearsi coi narcotrafficanti, dalla mafia ai corso-marsigliesi ai birmani ai thailandesi ai Meo
- cosi' nel secondo dopoguerra il crollo Usa del consumo dovuto alla guerra e' stato vanificato dalla stessa Cia che bloccava la DEA nelle zone cruciali..ed anche nella distribuzione interna
- la stessa CIA e' diventata spacciatore in diretta, trasportando (Air America) e finanziando (Nugget Bank, BCCI) produzione, distribuzione e reinvestimento
- si sono formati, con la sua complicita' e coinvolgimento, dei narco-stati, ovvero paesi dove economia e politica legali ed illegali sono intrecciati strettamente:
Afghanistan, Pakistan (un narcomercato nel 1988 dal valore lordo di 8 miliardi di dollari, pari al 50% del PIL), Colombia, Messico (nel 1994 un lordo di 30 miliardi di dollari, 4 volte le esportazioni di petrolio, con mezzo miliardo di mance alla polizia..piu' del bilancio totale della Giustizia), Birmania i principali.
martedì 4 dicembre 2012
McCoy