Cultura
Cultura
L'immagine del mondo della scienza moderna
il il modo migliore di conoscere una città è camminarci : percorrerla, assaporarla, vederne le reazioni ( si, perche' la citta' reagisce a voi..), crearsi una mappa mentale che poco ha a che vedere con le piantine stradali. Ogni vostra esperienza si confronta poi con questa immagine, si colloca in questo quadro che vi siete formati.
la cultura e' il modo in cui le conoscenze degli altri, dei vostri genitori, della storia precedente vengono sintetizzate a formare un quadro: la vostra mappa del mondo intorno a voi, non solo, ma del mondo che è stato e che verrà
è come un videogioco di cui dovete conoscere territorio e regole, la mappa di un mondo virtuale
di questa immagine del mondo la scienza è una componente..ma quale scienza?
solo quella che fa parte delle regole utili ad avanzare nel territorio, il resto può venir conosciuto ma non assimilato
eppure da un punto di vista prettamente scientifico il nostro mondo oggi è assai diverso da quello di soli 50 anni fa, se non altro come mera quantità: la mappatura abbraccia con una precisione quasi inconcepibile l'infinitamente piccolo (atomi, quanti) e l'infinitamente grande (l'universo intero, dalle stelle più lontane nello spazio e nel tempo alle galassie intorno a noi)
è vero, sembrano percorsi assai lontani dai nostri cammini quotidiani, ma non è proprio così: come la mappa mentale di una città fa parte di una mappa dell'intero territorio così questi mondi definiscono il contesto in cui ci muoviamo; un contesto non evidente, non presente alla coscienza, ma che tuttavia informa i nostri percorsi, anche quelli più familiari
la conoscenza di atomi ed universo ci dà concretamente una mappa dei territori intorno a noi: l'universo è un territorio di cui oggi sappiamo tutto: di ogni stella natura e storia, di ogni galassia l'evoluzione, di ogni pianeta la composizione; possiamo disegnare ed immaginare rotte per ogni dove con molte maggiori certezze di Colombo. Ed anche delle particelle quantistiche sappiamo tutto ('tranne il perchè'), le prevediamo, le combiniamo anche.
Così il nostro orizzonte si è esteso in tutte le direzioni e profondità, e il mondo e' diventato molto più amico, senza più la nera paura del buio sconosciuto, in mezzo alle stelle o in mezzo agli atomi.
resta da sapere quanto queste nuove mappe possono far parte del nostro quotidiano e del nostro immaginario
e quanto ancora la paura del buio ci porterà a vender l'anima al primo dio che capita.
E’ stato detto, in occasione della grande manifestazione europea contro la crisi:
“Dentro questo quadro però il 14 Novembre è stato anche paese per paese. Ed è stato Sud Europa. Spagna, Grecia, Portogallo e Italia. E in ognuno di questi paesi il 14 Novembre è stato città per città. Come dire che questa potenza si è potuta esprimere perché non si è reciso, in favore di un simbolico evento in un’unica grande capitale, il legame tra i territori, le loro materiali contraddizioni e il contesto continentale nel quale quei territori si trovano ad essere inseriti”
Che é come dire che si poteva essere a Varese e sapere di essere in Europa, avere introiettato la mappa più grande...e così può succedere anche per le mappe universali.
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NATURE PHYSICS | LETTER
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Quantum non-locality based on finite-speed causal influences leads to superluminal signalling
•J-D. Bancal, S. Pironio, A. Acín, Y-C. Liang, V. Scarani & N. Gisin
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Nature Physics 8, 867–870 (2012) doi:10.1038/nphys2460
Received 19 June 2012 Accepted 24 September 2012 Published online 28 October 2012
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27 gennaio 2013
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galassie in collisione