Complotti, Plots, Conspirations, Congiure...

 
Il termine non è certo nuovo (non siamo forse nella patria di Machiavelli, dei Borgia,..di Catilina..?) però oggi quando si parla di ‘complotti’ o di qualcosa supposto tale si rischia di cadere in una trappola semantica:  si entra nella categoria delle ‘teorie dei complotti’, e automaticamente in quella dei lunatici (versione dolce) o paranoici (versione hard), provocando automaticamente fastidio ironia e ripulsa,. 
Come accade spesso in certi dibattiti televisivi o mediatici l’oggetto vero scompare: non c’é più l’indagine, gli indizi, ma solo la non credibilità del presentatore. 
Non è certo estranea a questi atteggiamenti quella ‘grande stampa’ che  palesemente o con accenni subliminali nega sempre che dei poteri forti e/o occulti siano coinvolti in giochi men che chiari..

Siccome noi però facciamo parte della categoria degli scettici, per natura e formazione, ci limiteremo ad esporre gli elementi che sollevano dubbi o appaiono francamente incredibili, in una serie di episodi chiave. 
Il tutto corredato della documentazione necessaria perchè ognuno possa farsi un’opinione diretta.

L’handicap di questa posizione é che se andate a vedere, ad esempio sul web americano, i siti sui complotti trovate di tutto: dai ricercatori seri e documentati ai fanatici del complotto giudaico (o pluto-giudaico-massonico), spesso accompagnati da affermazioni quanto meno ingenue su avvistamenti di extraterrestri o fonti  illimitate di energia gratuita.

Come distinguere il grano dal loglio? 
Be`, come si fa ogni giorno quando andate a fare la spesa o vi incontrate con altra gente: pesate, valutate, fate riscontri incrociati...

D’altro canto vi sono elementi che parlano da soli e dove già l’occultamento fa venire un sospetto pesante: pensate alla reazione degli americani quando videro per la prima volta in televisione 12 anni dopo il filmato di Zapruder sull’assassinio di Kennedy: tutti si resero conto che la tesi della commissione Warren di un solo proiettile, che per di più arrivava da dietro, era palesemente falsa. Il clamore della protesta costrinse a creare un’altra Commissione (la commissione Church, che disse sì, c’era stato probabilmente un complotto, ma....).

A volte non vi sono elementi così clamorosi (‘smoking guns’ direbbero in USA), ma é il quadro d’insieme che non risulta convincente; in questo caso occorre pazienza e buon uso della logica...e quando si intuisce dove cercare é più facile trovare informazioni altrimenti invisibili.

Ma il nemico maggiore del dubbio é l’incredulità, lo stupore, il timore della verità stessa: perché se uno comincia a credere che un complotto sia vero si trova perso, privo di fiducia in quegli stessi che dovrebbero proteggerlo, lasciato solo con se stesso in un mondo che é diventato improvvisamente ostile. E allora la reazione più immediata, più ‘economica’ é la ripulsa, la negazione della possibilità stessa del dubbio. 
L’unico criterio da consigliare é: controllate voi stessi!
Ognuno scelga il suo atteggiamento..ricordando che già gli antichi avevano un motto: 
”Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io”.

Ma c’é un altro elemento che esce da queste ricerche e che viene sottovalutato o ignorato: 
chi comanda veramente?
Anche se é stato uno dei presidenti più amati, qualcuno pensa veramente che fosse Reagan a prendere le decisioni? Semplicemente era molto bravo a impersonare un ruolo, e per questo era amato, era rassicurante..ma nessuno può immaginarlo seriamente come stratega competente e politico consumato...(a parte....)
Ed esempi come questo ne trovate a bizzeffe: Reagan o l’ultimo Bush sono solo i più evidenti...gli altri li lascio alla vostra immaginazione.

Ma una volta che uno non crede più che il guerriero che si agita nel teatrino sia vero, rimane il problema di quale sia la mano che lo muove....
Anche qui, non é semplice né facile, ma uno può provare, giusto per divertimento, a sollevare qualche velo.

Magari si può anche prendere carta e penna e svolgere un esercizio che un vecchio professore diede una volta da fare a casa: scrivi in ordine di vicinanza tutte le persone che hanno potere su di te...

Per finire coi complotti: ci sono quelli veri, quelli falsi, quelli simulati, quelli che servono da copertura ad altri....un campionario completo che non a caso ha creato un genere letterario proprio nell’ambito del giallo (e nel cinema anche...).
Può piacere o non piacere, ma temo faccia parte della nostra vita.

Anche se a volte uno è tentato di dire ‘è troppo!’, come quando ho letto della ‘mala del Brenta’: 
quel poco che ne sapevo veniva dai romanzi di Carlotto, aggiornati da uno scemeggiato televisivo (molto agiografico)..e poi scopro che anche loro, come la banda della Magliana, erano legati ai servizi segreti, alla mafia, ai servizi internazionali, trafficavano armi e droga colla Croazia (non con gente qualsiasi, ma col figlio del presidente!) e aiutavano quindi nella guerra...La prima reazione è stata ‘non è possibile!, ma allora gli unici banditi normali in Italia sono stati Cavallaro e quelli di via Osoppo! Qui appena uno faceva una rapina arrivava uno dei servizi e sussurrava qualcosa all’orecchio...’
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